Bicicletta a regime

Clicca quì sotto per vergognarti di essere italiano (e scoprire di cosa si parla)

Divieto fascista

Pochi di noi risalgono a quell'epoca, ma molti di noi possono ripercorrerla, con le proprie forze o on l'aiuto di altri, più grandi, più vecchi, più esperti, non fa differenza.

Quello che oggi conta, come nel 1944, è l'utilizzo sovversivo della bicicletta, per fare la spesa, per spostarsi da una parte all'altra della città, e per costruire il nostro futuro.

Contro il fascismo vecchio e nuovo ... fanculo alla memoria, questa si chiama testa

Meglio morto che fascista